Il deserto spezza vite: la storia di Dosso Fati e Marie
Immigrazione, migranti, extracomunitari … quanti sinonimi sentiamo ormai quotidianamente nei vari tg o leggiamo sui vari giornali per definire semplicemente degli esseri umani. Immigrazione, la paura dell’altro al di fuori di noi, un vero loop mentale che trafigge la mia mente già da qualche tempo, e i fatti non mi danno per niente torto a quanto pare. Il senso di appartenenza ad un gruppo, ad una razza, dà indubbiamente un senso di sicurezza, ci fa sentire protetti anche perché ci rapportiamo con il conosciuto, un familiare. L’ignoto spaventa, sempre: l’immigrato rappresenta ciò che non è conosciuto, e qui il problema di fondo è che spesso nei fatti non prevale la voglia di approfondire, di conoscere, ma piuttosto di ghettizzare, estraniare, cacciare via ciò che non conosciamo. La diversità fa paura, ma se si vuole sconfiggere la paura è necessario conoscerla. Già, ma chi sono gli immigrati che ogni giorno sfidano ogni sorta di avversità pur di raggiungere l'Europa? Perchè lo fann