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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

"I pensieri di una donna scalza": la violenza di genere raccontata attraverso il calvario di Emanuela Castaldo

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  Violenza fisica e/o psicologica, stalking, femminicidio … Ogni giorno leggiamo casi di cronaca riguardanti ciò che può essere riassunto sotto il nome di “violenza di genere”. Dati ISTAT alla mano, i numeri delle vittime non accennano a diminuire, anzi. Spesso mi fermo a pensare, a riflettere ciò che è racchiuso nell’art.1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne: “E' violenza contro le donne ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.”. Per quale ragione allora, ancora oggi, nel 2023, in una società all’avanguardia come viene definita, esistono ancora atti di prevaricazione, di sopruso, verso la donna, l’essere sacro per eccellenza, la culla della vita? Non trovo ancora risposta a questa mia domanda, purtroppo donna/violenza rappresenta ancora un binomio perfetto per una cerchia sempre più amp

"Presto che è tardi!". L'uomo e la sindrome del bianconiglio

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“ Chi ha fretta non è amico della verità e neanche dei sogni” dice una frase di Fabrizio Caramagna. Ecco, da un’attenta analisi sull’uomo e i suoi stili di vita della nostra società, quella della tecnologia, la società 2.0, ho preso spunto per affrontare una tematica che riguarda un po’ tutti noi, senza distinzioni di sesso e/o di età … di cosa parlo? Della fretta! Eh, proprio così! E ho anche scoperto che, nei casi più “gravi”, si parla addirittura di una vera e propria sindrome, la cosiddetta “Sindrome del bianconiglio”. Diciamo la verità, siamo tutti in preda ad una frenesia quasi incontrollata, tutti sempre in balia di raptus quando ad esempio non riusciamo per tempo a fare un qualcosa che avevamo promesso di fare nell’arco della giornata ( lavorativa e/o familiare ), tutti vittime del tempo che manca! Non mi nascondo, metto me stesso in primis. Più volte mi “lamento” quasi nel dire che una giornata dovrebbe avere 48 ore e non 24, tante sono le cose da dover fare! Chi la vuole cot

Anita, una storia romantica, Il nuovo romanzo di Margherita Cucco

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  Può una storia prenderti l’animo, rapirti così tanto da farti commuovere? La risposta è sì, senza ombra di dubbio. Ne ero convinto, ma ne ho avuto la matematica certezza dopo aver letto il nuovo libro di Margherita Cucco, “Anita, una storia romantica” edito da Robin Edizioni. Amore e guerra, amore e nazismo, amore e sterminio, termini inconciliabili tra loro per definizione, ma che risuonano prepotentemente in questo diario di nonna Esther Bodmeier, un’anziana ebrea che risiede in Italia dalla fine della seconda guerra mondiale. Diario che scrive appositamente per farne dono post mortem ad Anita, una sua “nipote adottiva” nonché sua vicina di casa, un’eredità che la ragazza conserverà come un oggetto prezioso, come perla di saggezza e di amore di una nonna, un dono molto più prezioso dello stesso appartamento che Esther le lascia per testamento. Il diario narra una storia e il suo senso, una storia che ha riguardato l’intera umanità e che è doveroso dover ricordare e narrare sempre,