"I pensieri di una donna scalza": la violenza di genere raccontata attraverso il calvario di Emanuela Castaldo
Violenza fisica e/o psicologica, stalking, femminicidio … Ogni giorno leggiamo casi di cronaca riguardanti ciò che può essere riassunto sotto il nome di “violenza di genere”. Dati ISTAT alla mano, i numeri delle vittime non accennano a diminuire, anzi. Spesso mi fermo a pensare, a riflettere ciò che è racchiuso nell’art.1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne: “E' violenza contro le donne ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.”. Per quale ragione allora, ancora oggi, nel 2023, in una società all’avanguardia come viene definita, esistono ancora atti di prevaricazione, di sopruso, verso la donna, l’essere sacro per eccellenza, la culla della vita? Non trovo ancora risposta a questa mia domanda, purtroppo donna/violenza rappresenta ancora un binomio perfetto per una cerchia sempre più amp