"Chi non lavora, non fa l'amore". Italia, lavoro e futuro
Oggi vorrei portare a galla una tematica ahimè fin troppo attuale in questi ultimi tempi in Italia: parlo del lavoro, della povertà dilagante e dello sfruttamento. Una tematica non proprio “nuova”, ma un qualcosa su cui vale la pena riflettere e far riflettere, sperando che il messaggio che intendo lasciare arrivi anche ai “piani superiori”, ai vertici di chi governa il nostro BelPaese. Diciamo subito che la parola lavoro sembra sia da sempre quasi sconosciuta nel nostro Bel Paese, ed in particolar modo al centro sud, ma, dati alla mano, sembra che lo scenario stia peggiorando notevolmente in questi ultimi tempi. Parliamoci chiaro, al di fuori delle professionalità acquisite che danno chiaramente molte più chance, al giorno d’oggi se non si possiede una buona dose di raccomandazioni, non si va molto lontano. Rispetto ad altri Paesi, europei e non solo, il nostro è ancora orientato verso il favoritismo, la parentela, la raccomandazione … Chiamiamola anche polemica, ma altrimenti non mi