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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Woman's body: dall'oggettivazione allo stupro

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  Nuova puntata di Imagine - Il Mondo Che Vorrei e nuova indagine sociale approfondita. Oggi è toccato ad una tematica che ahimè fa ancora parlare molto di se, nonostante l’avvento di una nuova società, moderna, o per meglio dire “evoluta”: la donna oggetto! La storia insegna che la donna veniva non di rado schiavizzata e costretta a rimanere in casa per svolgere le mansioni domestiche e badare ad i figli mentre l’uomo poteva lavorare per guadagnare la pagnotta e dirigere il mondo. Le donne non avevano nessun potere e molti diritti, come l’accesso al voto e a determinati lavori, erano negati, insomma, un mondo rivolto verso il maschilismo in cui la donna era solo un oggetto . Ancora oggi, nonostante l’evoluzione ed il progresso della società, il tema della donna oggetto è un elemento di forte discussione nell’ambito dei diritti dell’uomo. A lavoro come in qualsiasi luogo della società gli uomini hanno praticamente il monopolio del potere. Troppo spesso si avvalgono del loro status “sup

Plastic World: evoluzione o distruzione?

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  Sabato 17/04/2021. Oggi, Imagine - Il Mondo Che Vorrei, va a toccare un argomento forse discusso da tempo ma non nella giusta misura o, per meglio dire, discusso, ma mai seriamente messo in discussione dai poteri forti e da tutti noi: l’uomo e la plastica, la plastica e l’ambiente.  Ci siamo avvalsi della presenza di Guido Liotti , rappresentante legale di Gente Green organizzazione di tutela ambientale, Marta Michetti , membro dell’Associazione appena citata, e Gaia Vitiello , membro del WWF Young. Gran parte del nostro pianeta sta letteralmente nuotando nella plastica, danneggiando la salute degli animali e dell’uomo stesso. Inutile negarlo: la produzione di oggetti in plastica usa e getta sta sovrastando la stessa capacità umana di poterla gestire. Prestiamo per un attimo attenzione a ciò che ci circonda: di tutti gli oggetti di uso quotidiano, quanti di essi sono di plastica? Quanta plastica produciamo al giorno? Belle domande, che forse molti di noi pensano, ma che fanno scivo

Compro dunque sono: lo shopping compulsivo

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  Imagine - Il Mondo Che Vorrei, come ben sapete ormai da quasi 1 anno, si propone nel dare voce ad argomenti sociali spesso trascurati dalla nostra società. Oggi abbiamo parlato di shopping compulsivo, un fenomeno che si sta allargando sempre di più ma che affonda le sue radici nella psiche umana da sempre. Vorrei iniziare col puntualizzare un dettaglio che penso sia importante: si dice compulsivo si, ma a dispetto del nome, il comportamento definito shopping “compulsivo” non risponde a uno dei principali criteri dei fenomeni compulsivi perché il  soggetto non vive la spinta ad acquistare come contraria alla sua inclinazione, a ciò che desidera fare. Più appropriato che parlare di shopping “compulsivo”, sarebbe perciò parlare di shopping “eccessivo” o “sfrenato” . E più interessante perciò che il suo rapporto con i fenomeni di tipo compulsivo, ci sembrano i suoi rapporti con le alterazioni del tono dell’umore; o appunto con le dipendenze, in questo caso dall’acquisto; o con il “disco

Sottomissione emotiva e dipendenza affettiva: quando l'amore diventa ossessione

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  Indagine sociale particolare quella che oggi abbiamo affrontato ad Imagine - Il Mondo Che Vorrei : la dipendenza affettiva, un fenomeno che sembrava scomparso già da parecchi anni ma che, ahimè, continua a far parlare di se. Il titolo che ho voluto dare alla puntata di oggi è proprio Sottomissione emotiva e dipendenza affettiva: quando l'amore diventa ossessione. Si, proprio così, ed ho voluto prendere come esempio il caso di Melania Rea e la sua storia con Salvatore Parolisi, un caso che ormai tutti conosciamo e di cui abbiamo parlato grazie al supporto del nostro ospite, Marino D’Amore , noto sociologo e criminologo del nostro panorama nazionale. Tutte le forme di dipendenza hanno qualcosa in comune. Nelle prime fasi dell’innamoramento, le persone hanno sintomi molto simili alle dipendenze tra cui euforia, astinenza, tolleranza, dipendenza fisica e psicologica, ricaduta. L’amore, dunque, potrebbe essere paragonato a una sostanza d’abuso, e da entrambi è possibile sviluppare una