Coronavirus: la paura numero uno?
Sabato 31/10/2020, giornata dedicata da Imagine - Il Mondo Che Vorrei ad un’indagine su un argomento molto dibattuto in questi ultimi mesi, il virus Covid19 o più semplicemente detto Coronavirus. Ne abbiamo parlato parafrasando il titolo di una celebre commedia di Eduardo De Filippo, La Paura Numero Uno, e non in qualità di virologi, ma come semplici osservatori di ciò che ci circonda.
Secondo l’Oms, la malattia è causata da un virus, chiamato COVID-2019 (anche detto SARS-COV-2), scoperto a inizio gennaio 2020 ( ? ) in Cina e identificato come membro della famiglia dei coronavirus. Sembra che si trasmette tramite le goccioline di saliva diffuse da tosse e starnuti o tramite superfici infette contaminate dalle goccioline di saliva che le persone toccano e colpisce il sistema respiratorio. I sintomi principali includono debolezza generalizzata e febbre; tosse e, nei casi più gravi, polmonite. Come tutti i virus, la SARS-CoV-2 ha bisogno di cellule di esseri viventi per moltiplicarsi. Le cellule infettate dal virus producono più particelle di virus, che possono poi diffondersi ad altre persone attraverso colpi di tosse, per esempio.
La nostra comprensione del virus e della malattia è ancora in evoluzione, per cui rimangono molti quesiti aperti e le risposte della scienza sono in continuo aggiornamento. Molte persone contagiate dal virus non si ammaleranno gravemente ed è anche possibile che alcuni non si ammalino affatto. La malattia sembra più pericolosa per gli anziani o per le persone che soffrono di patologie croniche e con sistema immunitario compromesso ( cardiopatici, pazienti oncologici ecc ), come spesso accade con le malattie infettive.
Sorgono a me che scrivo come a tante persone dei dubbi: il covid nasce davvero da cose naturali o è un qualcosa di creato in laboratorio? chi ha già contratto il virus è diventato immune per sempre o per un periodo limitato? se il virus muta spesso e nel frattempo si stanno sperimentando vari vaccini, che validità avranno una volta messi sul commercio dato che probabilmente fino a quel fatidico giorno il covid sarà mutato nuovamente?
Ora si sta parlando di nuovo di possibili lockdown, di fermare la vita quotidiana… provocando nuovamente panico che dalla metà di maggio stavamo accantonando come un brutto sogno. Il virus fa paura, inutile nasconderlo, fa paura ai genitori che temono per la vita dei propri figli, ai malati oncologici che nella loro battaglia contro il “mostro” si ritrovano la minaccia del nuovo e sconosciuto virus. Fa paura perché ci pone di fronte al baratro tra la vita e la morte.
Grazie all’intervento della Dott.ssa Monica Buonaiuto abbiamo trovato validi consigli su come gestire ansie e stress emotivi derivanti dalla paura nei confronti di questo virus e da un possibile nuovo lockdown, anche perché abbiamo di fronte un nuovo nemico, come in una guerra ma non fisico, un virus appena identificato di cui conosciamo davvero molto poco. Non è chiaro quanto possa sopravvivere sulle superfici o ad esempio chi non presenta sintomi possa essere contagioso. Questo stato di cose ha finito per assorbire le nostre giornate in qualsiasi settore, la paura ha preso il sopravvento ma ciò che fa più riflettere è il fatto che si sta perdendo il contatto con ciò che ci circonda. E’ importante cercare di mantenere self-control, provare ad infondere senso di sicurezza in noi stessi e soprattutto nei più piccoli, vanno protetti dalle irrazionalità e allarmismi degli adulti: non vanno mostrati loro, ambulanze che trasportano malati , gli scaffali dei supermercati vuoti , ospedali colmi di persone, ma i compiti da fare per mantenere il senso della quotidianità e normalità. Impariamo ad adattarci a nuove condizioni e il cambiamento che desideriamo arriverà, ben presto questi difficili momenti , saranno un brutto ricordo...
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