Viaggiando con ... Imagine! Bomarzo e i misteri della piramide etrusca
L’Italia è un Paese dalle mille ricchezze, artistiche naturali, archeologiche, ma, come spesso mi capita di dire, è quasi sconosciuta a noi stessi italiani, dediti per lo più a viaggi di tendenza, all’estero, ignorando l’immensità delle bellezze che abbiamo sotto i nostri stessi occhi.
Oggi, sabato 22 gennaio 2022, ci siamo dedicati ad Imagine - Il Mondo Che Vorrei ad un viaggio virtuale alla scoperta di un luogo misterioso e affascinante, la piramide etrusca e i giardini di Bomarzo.
Roma caput mundi si diceva in antichità. Sì, è vero, la Regione Lazio è da sempre visitata da turisti di tutto il mondo che vengono in Italia, e soprattutto in questa Regione, per visitare la Città Eterna, la capitale! Grazie alla sua ubicazione, Roma, è però una base di partenza ideale per esplorare le ricchezze culturali e naturali del territorio che la circonda, dal litorale fino alle montagne passando per una miriade di borghi e luoghi incantevoli, perfetti per una bella gita fuori porta. Il Lazio è spesso visto come una piccola regione del Centro Italia in cui sorge Roma. Ovviamente, la città eterna rimane il vero fulcro della regione e dell’Italia intera. Ma ci sono molte cose da vedere durante il vostro Viaggio nel Lazio.
Il Lazio è quindi una terra di storie e di leggende, di uomini ed eroi. Ma anche di grandi città e piccoli borghi, dove le tradizioni sono ancora vive.
Bene, allora direi che è ormai giunto il momento di preparare i bagagli ed iniziare il nostro tour!
Sì, è vero, è ancora gennaio, fa ancora freddo, ma siamo tutti in trepidante attesa della primavera… E quando si parla di primavera, parlo personalmente, non posso non pensare alle famose gite fuori porta da organizzare con amici per divertirsi un po’ e dare il via alla stagione del relax. E allora perché non organizzare una passeggiata anche di cultura? Ed ecco che oggi voglio parlarvi di una località nel Lazio, ai confini con l’Umbria, Bomarzo, un bellissimo borgo in provincia di Viterbo, immerso in un meraviglioso paesaggio agreste e dall’aspetto marcatamente medioevale. E’ da ricordare che qui sorgono parecchi monumenti storici importanti da visitare tra cui palazzo Orsini, il Duomo o l’interessante chiesa medievale di Santa Maria di Montecasoli. In primavera inoltrata, parliamo di fine aprile, si svolgono anche tipiche feste locali: oltre alla festa del patrono per commemorare Sant’Anselmo Vescovo che viene festeggiata il 24 aprile, il giorno successivo viene disputato il Palio di Sant’Anselmo. In questa ricorrenza, le cinque contrade di Bomarzo (Dentro, Borgo, Poggio, Croci e Madonna del Piano) si sfidano in una tradizione tramandata fin dal XVII secolo.
Cultura e relax in questo borgo… Si, relax vero! Infatti, leggendo un po’ di notizie di Bomarzo, ho letto che proprio qui c'è un qualcosa assolutamente imperdibile da visitare, i giardini di Bomarzo ( detti anche Parco dei Mostri ) e la piramide etrusca… Sono molti gli elementi che fanno pensare il Parco dei Mostri di Bomarzo come un esempio di itinerario iniziatico e non come una semplice gita: in primo luogo le metafore incarnate dalle mostruose figure, che paiono ricondurre alla tradizione misteriosofica cinquecentesca, e in secondo luogo la disposizione delle stesse, molto probabilmente non casuale ed anzi ragionata scientemente al fine di creare una tensione intellettuale e spirituale in colui il quale voglia inoltrarsi nel percorso “con occhi per vedere”. Una vera metafora della discesa all’Oltretomba, dimensione di cui, del resto, le sculture del Parco dei Mostri costituirebbero una costante evocazione. Chi visita il Sacro Bosco di Bomarzo percorre, quindi, un itinerario iniziatico dove le varie tappe, simboleggiate dalle diverse figure, corrispondono alle varie prove che l’anima deve compiere per elevarsi. Un itinerario iniziatico che ricalca in un certo senso nella stessa struttura paesaggistica il cammino illustrato da Dante nella Divina Commedia. Affascinante, non credete? E parliamo ora della Piramide etrusca che sorge proprio a Bomarzo, un edificio avvolto nel mistero, poiché nessun archeologo l'ha mai approfondito, e la scoperta è relativamente recente (1911). Si dice che Pasolini, quando essa ancora non era stata completamente riportata “in vita” ed era ancora completamente sopraffatta dalle piante, amasse camminarci nei pressi e immaginare l’esistenza, appunto, di un antico edificio al di sotto della natura selvatica; d’altronde si sa: questa zona (detta del “Tacchiolo“), era fortemente amata dal nostro artista. Un edificio dalle sembianze di una piramide a gradoni insomma, alto almeno 10 metri, avvolto da resti di epoche antichissime e vegetazione fittissima; quest’ultima sembra disegnare volontariamente un quadro che è, indiscutibilmente, uno dei più belli e suggestivi dell’intera Tuscia.
L’accesso alla piramide è ahimè particolarmente complicato perché purtroppo nessuna politica territoriale si è mossa concretamente in favore del suo effettivo sfruttamento turistico. I sentieri sono lontani dalle strade raggiungibili con i mezzi e talvolta impervi; è una gita per questo sconsigliata a bambini piccoli e a chi presenta qualche tipo di disabilità motoria. Anche salire in cima alla piramide non è particolarmente consigliato ai deboli di cuore. E qui si apre la mia mini polemica verso le Istituzioni locali e nazionali che spesso si occupano sì di problemi importanti, ma che ancor più spesso trascurano aspetti fondamentali per la ricchezza economica e culturale del nostro amato Paese… Perché non viene valorizzato il nostro territorio come Dio comanda? E’ mai possibile che magari all'estero hanno molti meno posti attrattivi e culturali ma li valorizzano al punto di diventare punti di riferimento per il turismo e noi che abbiamo la ricchezza in casa dobbiamo trascurarla così? L'Italia è il Paese della bellezza, ha un patrimonio artistico, culturale, tradizionale, enogastronomico e paesaggistico sconfinato, che se venisse valorizzato potrebbe contribuire ad accrescere sostanzialmente la ricchezza collettiva. Le potenzialità del turismo sono elevate, siamo un vero e proprio Paese-museo: e allora, cosa aspettiamo, valorizziamola per bene, scopriamola in tutta la sua bellezza!
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